Paura di andare short? Non deve essere un grosso problema
Nella parte di oggi della serie sui FTMO Trader di successo, analizzeremo un trader che ha difficoltà ad aprire posizioni short, ma che, nonostante questo, è riuscito comunque a ottenere un ottimo rendimento.
Esiste un gruppo significativo di trader che, per vari motivi, hanno difficoltà ad aprire posizioni short. Le ragioni di questa limitazione possono essere diverse. Potrebbe trattarsi di un trader che è stato coinvolto nel lungo periodo negli investimenti azionari e che si è semplicemente abituato all'idea che lo shorting delle azioni non sia generalmente consigliato. Oppure potrebbe essere un trader che ha una difficoltà psicologica nell'aprire posizioni short e preferisce semplicemente evitarle. Le motivazioni, in realtà, possono essere molte altre.
Nel trading di CFD e forex, la possibilità di andare short senza limiti è considerata uno dei maggiori vantaggi. Nel forex, in particolare, non si tratta nemmeno di un classico shorting, poiché aprendo una posizione su una coppia di valute si sta speculando sul rafforzamento di una valuta e sull’indebolimento dell’altra.
Il nostro trader opera principalmente sull’indice azionario Nasdaq 100 (US100.cash) e sull’oro (XAUUSD), quindi in questo caso non si applicano le stesse regole del forex, ma si tratta chiaramente di un'avversione all’apertura di posizioni short.
Tuttavia, nonostante questa "limitazione", è riuscito a ottenere un ottimo rendimento nel periodo di trading analizzato e la sua curva di bilancio appare molto solida. Ha avuto alcune operazioni in perdita inizialmente, ma alla fine ha gestito molto bene questo periodo difficile, probabilmente grazie al suo elevato livello di coerenza.
Di conseguenza, non ha avuto problemi con i limiti di perdita, dato che la sua perdita massima è stata dell'1,9% e la perdita giornaliera massima è stata dell'1,19%. Il profitto totale, superiore a 10.500 €, è un ottimo risultato considerando che il conto aveva una dimensione di 80.000 €.
Nel corso di dieci giorni di trading, il trader ha eseguito 17 operazioni per un totale di 162 lotti, ovvero una media di circa 9,5 lotti per operazione. Tuttavia, considerando che ha tradato due strumenti con dimensioni di posizione molto diverse, questa media non è molto rappresentativa. In generale, ha aperto principalmente 2 lotti sull’oro e tra 20 e 30 lotti sull’indice Nasdaq 100, il che è adeguato rispetto agli Stop Loss impostati. Il rapporto rischio/rendimento medio è stato di 2,65 e la maggior parte delle operazioni si è conclusa in profitto (52,94% win rate), con sette giorni verdi su dieci di trading.
Dal suo journal, possiamo vedere che si tratta di un trader intraday, che non mantiene operazioni aperte durante la notte e quindi non perde denaro sugli swap inutilmente. Un aspetto interessante è proprio la scelta di aprire solo posizioni long, che a prima vista potrebbe sembrare una limitazione. Tuttavia, se un trader sceglie la giusta combinazione di strumenti che offrono sufficienti opportunità di trading, questo non rappresenta necessariamente un problema.
Nel caso specifico, l’oro era in un trend rialzista nel periodo in cui il trader ha operato, e anche il prezzo del Nasdaq 100 era in crescita per la maggior parte del tempo. Un aspetto positivo è l’inserimento dello Stop Loss e del Take Profit su ogni posizione aperta, e dobbiamo anche sottolineare che le perdite sulle operazioni fallite non hanno mai superato l’1% del capitale totale del conto.
Come già accennato, il trader si è concentrato su soli due strumenti e ha aperto solo posizioni long, mantenendo dimensioni di posizione abbastanza costanti. Ha ottenuto risultati migliori sull’oro, grazie alla sua strategia e al fatto che il metallo prezioso si trovava in un trend rialzista durante il suo periodo di trading.
Gli orari di apertura delle sue posizioni erano distribuiti lungo tutta la giornata di trading, ma le operazioni eseguite all'inizio e alla fine della sessione europea hanno dato i risultati migliori.
Diamo ora un'occhiata ad alcune operazioni particolarmente riuscite.
Nel primo caso, il trader ha aperto una posizione dopo un rimbalzo sulla trend line all'apertura del mercato europeo. Il prezzo dell’oro è schizzato in alto e il trader ha ottenuto un ottimo profitto di oltre 2.500 €, grazie al Take Profit impostato probabilmente con un RRR di 3:1 (in base alle altre operazioni e alle perdite registrate). Va apprezzato il fatto che sia stato coerente con la sua strategia, non abbia modificato il TP, ma abbia spostato lo Stop Loss in profitto man mano che l’operazione progrediva
Nel secondo caso, vediamo una situazione simile. Tuttavia, questa volta il trader è entrato un po' in ritardo e ha impostato il TP più lontano del solito. Alla fine, ha chiuso l’operazione dopo aver raggiunto un guadagno simile alle altre operazioni, il che si è rivelata una mossa saggia, dato che il prezzo non ha raggiunto il suo TP originale e il trend si è temporaneamente invertito. Anche su questa operazione ha ottenuto un profitto, meritando dunque un ulteriore riconoscimento.
Nota: poiché non possiamo definire chiaramente l'esatta strategia del trader dal grafico, questa è solo l'opinione privata dell'autore di questo articolo. I FTMO Trader sono liberi di scegliere la loro strategia e, a patto che non violino esplicitamente i nostri Termini e Condizioni e che seguano le nostre regole di gestione del rischio, la scelta della strategia e l'esecuzione delle singole operazioni spetta a loro.
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